L’avventura dell’universo. Da Aristotele alla teoria dei quanti ed oltre: una storia senza fine

L’avventura dell’universo. Da Aristotele alla teoria dei quanti ed oltre: una storia senza fine

Il genere umano non ha mai smesso di indagare i misteri dello spazio cosmico e del tempo, dividendosi tra lo stupore e la sete di conoscenza, cercando di definire il proprio posto nell'universo. La storia di questa indagine, epica e costellata di personaggi straordinari, è anche la storia del pensiero scientifico e del suo accidentato percorso, tracciato nella lotta secolare contro i pregiudizi della politica e delle religioni. Pubblicato per la prima volta nel 1988, "L'avventura dell'universo" è ora un classico della divulgazione scientifica, un'introduzione essenziale alle scoperte della fisica, della cosmologia e dell'astronomia, attraverso gli uomini e gli eventi che le hanno rese possibili. A guidarci sono le parole di Timothy Ferris, non un semplice divulgatore, ma uno scrittore che sa unire all'esattezza scientifica dell'esposizione la seduzione di uno stile avvincente e, a tratti, poetico. L'autore illustra le sfere cristalline di Aristotele, la rivoluzione di Copernico e Galileo, le teorie moderne del Big Bang e delle supersimmetrie, e intreccia i paradossi e i progressi della ricerca scientifica alle evoluzioni della cultura, dell'arte e della Storia. Una materia vastissima per un libro straordinario e appassionante, come le domande che, per quanto possano estendersi le nostre conoscenze, continueremo a porci di fronte ai misteri del cosmo.

Informazioni sul libro

“Per fare scienza, quale che essa sia, oltre alla pura logica ci vuole qualcos’altro”. Jules-Henri Poicaré identificava nell’intuizione quel qualcosa in più che gli scienziati devono avere per elaborare le loro teorie. Nel suo “L’Avventura dell’Universo”, Timothy Ferris spiega che questo “qualcosa” in realtà è il senso estetico.

Sembra quasi un controsenso identificare nel senso estetico quel “quid” necessario affinché si possa formulare un’ipotesi o una teoria di grande impatto scientifico. Il senso estetico presuppone una definizione oggettiva del concetto di “bello” che per sua definizione, è, invece, soggettivo. Tuttavia, il senso estetico degli scienziati è legato alla “simmetria”.  Questa è connessa, in ambito matematico (quindi, al linguaggio che si usa nella scienza), alla invarianza (cioè valore costante) delle entità misurabili quando esse sono soggette a delle trasformazioni (ovvero dei cambiamenti). In conclusione, secondo Timothy Ferris, ciò che lega lo sviluppo delle conoscenze attraverso i secoli, da Aristotele a Rubbia, è il senso estetico. Secondo il primo, l’Universo è descrivibile attraverso un modello di sfere celesti che, oltre alla logica del tempo, contiene anche il senso estetico tipico della filosofia Aristotelica. Il secondo, invece, ha contribuito ad elaborare un modello di universo sulla base delle leggi di simmetria che sono il fulcro dell’estetica scientifica attuale. Allora come oggi, lo sviluppo delle conoscenze umane si basa sulla logica, sulla semplicità ed eleganza delle formulazioni matematiche e sulle osservazioni sperimentali.

Il libro di Timothy Ferris è una storia della scienza la cui lettura fornisce in modo semplice ed immediato tutte le informazioni in merito a come si è sviluppato il pensiero scientifico moderno. È un libro da consigliare a tutte le età per una comprensione completa delle interazioni tra le diverse branche della fisica.

Dettagli
Autore:
Genere: Divulgazione scientifica
ASIN: 8868260700
ISBN: 8868260700
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