Dalla natura spunti per migliorare la tecnologia

Un po’ più di un anno fa ho scritto un post sul geco in cui spiegavo i segreti legati alla sua capacità di vincere la forza di gravità [1].

Il mondo che ci circonda è molto complesso e da esso possiamo attingere non poco per migliorare la qualità della nostra vita.

Leggo ora che chimici hanno messo a punto un adesivo che è in grado di fornire le proprietà antigravità tipiche delle zampette del geco [2, 3].

In pratica, un materiale fotosensibile (ovvero sensibile alla radiazione luminosa ed in particolare a quella UV) è stato inserito tra due strati di un materiale polimerico a base di silicio (il polimetilsilossano [4]). Il materiale fotosensibile (si tratta di elastomeri a cristalli liquidi [5] dopati con azobenzene [6]) quando sottoposto alla radiazione luminosa cambia velocemente forma e dimensione permettendo la flessione del polimero a base di silicio.
Questa flessione consente al tessuto su cui è il polimero è “spalmato” di staccarsi dalle superfici esattamente come fanno le zampette dei gechi che perdono velocemente adesività durante il movimento.
In assenza di luce, il sistema fotosensibile si trasforma di nuovo consentendo l’adesione del polimetilsilossano.

Qual è la novità? La rapidità con cui le trasformazioni anzidette possono avvenire. Si tratta di pochi istanti, un intervallo di tempo molto più breve di quello necessari ad altri materiali adesivi per fornire le stesse caratteristiche. A parte i costumi da uomo ragno, questi sistemi possono essere usati anche per il trasporto di grossi pesi.

La natura non finisce mai di stupirci…ma devo aggiungere che neanche la fantasia dei chimici è da meno!

Riferimenti

[1] https://www.facebook.com/RinoConte1967/photos/a.1652785024943027.1073741829.1652784858276377/1835671356654392/
[2] https://www.chemistryworld.com/…/gecko-insp…/2500275.article
[3] http://robotics.sciencemag.org/content/2/2/eaak9454
[4] http://www.fao.org/…/jecf…/specs/Monograph1/Additive-315.pdf
[5] http://nlcmf.lci.kent.edu/About_the_NLCMF/whatR1.htm
[6] https://it.wikipedia.org/wiki/Azobenzene

Fonte dell’immagine: https://www.chemistryworld.com/…/gecko-insp…/2500275.article

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